lunedì 26 ottobre 2015

Buona settimana: l'Araucaria

Lo scorso Natale ho chiesto al fidanzato un regalo particolare: un'Araucaria heterophylla, detta anche A. excelsa.

Ungiardinodilibri araucaria

L'avevo vista nel vivaio dove andiamo di solito e me n'ero innamorata subito!
Si tratta di una conifera con ramificazioni regolari e simmetriche, al sud può essere coltivata in piena terra, mentre al Nord è consigliabile tenerla in vaso e, in inverno, ritirarla in casa.

In estate va collocata all'esterno in una posizione non troppo soleggiata, in inverno non deve stare troppo vicino a fonti di calore e ama una posizione riparata dal sole.
Mi piace perché ha un aspetto leggero, delicato e non necessita di troppe cure.
La bagno poco e le do un cilindretto di concime a lento rilascio specifico per piante verdi.

Ungiardinodilibri araucaria collage

A Natale le metterò delle decorazioni leggere per non appesantire i rami, sono alla ricerca di idee, ne hai qualcuna?

Un'altro nome di questa pianta è anche Pino di Norfolk e infatti campeggia sulla bandiera di questa terra sperduta di cui è originaria.
Non sapevo nulla di questa isola dell'Oceano Pacifico, posta tra l'Australia e la Nuova Zelanda, ma recentemente mi è capitato tra le mani un libro di Colleen McCullough (la scrittrice di Uccelli di Rovo) che si intitola "L'altra parte del mondo".
Il protagonista è un inglese, padre di famiglia, un uomo tranquillo e onesto che, vittima di una macchinazione, si ritrova negli ingranaggi della dubbia giustizia britannica del diciottesimo secolo.
Tra varie vicisittudini si ritrova come galeotto a scontare la sua pena proprio nell'Isola di Norfolk dove fonderà una dinastia, fino ad arrivare al marito della scrittrice stessa.
Il libro è un po' lungo e si perde troppo, secondo me, nelle descrizioni, però è interessante, soprattutto se sei interessata ai romanzi storici.


lunedì 19 ottobre 2015

Buona settimana: il cavolo ornamentale



Ungiardinodilibri cavolo viola ornamentale


Con l'arrivo del freddo io e il fidanzato abbiamo deciso di smantellare il mini orto di casa.
L'avevamo realizzato con un grossa ciotola smaltata che ci ha regalato un'amica e questa primavera abbiamo coltivato cipolle e insalata, mentre ultimamente avevamo messo il prezzemolo.

Ungiardinodilibri miniorto

Adesso il prezzemolo l'abbiamo traslocato in un altro vaso e al suo posto abbiamo creato una composizione con cavoli ornamentali e Senecio cineraria.

Ungiardinodilibri cavoli ornamentali

Il cavolo ornamentale è adatto alle aiuole autunnali e invernali e si presta ad essere coltivato sia in vaso, sia in piena terra.
Il Senecio cineraria, conosciuto anche come Cineraria maritima, è un sempreverde con foglie grigio argentee, tomentose, cioè vellutate.
Prima di mettere a dimora un gruppo di piante, di solito, per vedere come disporle nella maniera migliore, metto i vasi sulla terra e li sposto finché non sono soddisfatta, allora procedo al trapianto.

Ungiardinodilibri preparazione piantumanzione cavoli ornamentali

Abbiamo associato queste due specie di piante perché hanno esigenze simili e sopportano bene il freddo e poi perché, dal punto di vista estetico, stanno bene insieme, non trovi anche tu?

Ungiardinodilibri collage cavoli ornamentali






lunedì 12 ottobre 2015

Buona settimana: l'erica

L'autunno ha portato alcuni cambiamenti nel mio cortile-giardino.
I fiori che avevo messo in una vecchia tinozza erano da sostituire, al posto ho messo delle eriche.
In questa stagione si trovano facilmente a poco prezzo al mercato e anche al supermercato .

ungiardinodilibri erica

Prima di piantarle ho lavorato il terreno con una zappetta, eliminato radici e infestanti e poi ho aggiunto del terriccio per acidofile e mischiato per bene.
Queste piante sono perfette sia in vaso sia in piena terra.
Io, per ora, le tengo in questa tinozza ai piedi della scala, questa primavera le sposterò in piena terra.

Sono piante a fioritura invernale e vanno tenute in pieno sole, necessitano di innaffiature giornaliere, da diradare quando finisce la fioritura.
Concimale mensilmente e godrai a lungo della loro bellezza!

ungiardinodilibri erica collage

L'Erica è la pianta tipica delle brughiere, il suo nome deriva dal verbo greco ereìko, che significa spezzo, rompo, perché l'Erica è più forte della crosta di terra che la ricopre, infatti la buca agevolmente.
La Calluna vulgaris appartiene alla stessa famiglia dell'Erica ed è detta brugo, dal termine brucus di derivazione tardolatina di origine celtica che indicava questa pianta dalle foglie molto piccole.
Da brucus deriva il nome della brughiera dove la Calluna riesce a vivere meglio di altre piante perché si adatta a un suolo povero di sostanze minerali e acido.
Pare che l'Erica addolcisca il carattere, attenui la passionalità e favorisca uno sforzo più continuo e persistente verso gli obiettivi desiderati.
Quindi più Erica per tutte!!!

Bubliografia: Florario - Miti, leggende e simboli di fiori e piante. Alfredo Cattabiani - Oscar Saggi Mondadori


lunedì 5 ottobre 2015

Buona settimana: la veronica

Il colpo di fulmine esiste!
Me ne ha dato prova il fidanzato.
No, non tra di noi.
Anzi! All'inizio ci stavamo pure un pochino antipatici.

Qualche sabato fa eravamo dal nostro vivaio di fiducia a comprare i piantini di cicoria da mettere in serra, per le nostre scorte invernali.
Mentre aspettavamo il nostro turno per essere serviti, guardavamo le piante esposte, quando al fidanzato scappa un WOW davanti a un fiore.
La sua espressione sembrava la mia quando in libreria scopro un libro desiderato!
Per farla breve abbiamo comprato questa pianta.

Ungiardinodilibri veronica in vaso

Viene chiamata Veronica, ma in realtà è una Hebe x franciscana "Silver Queen" e appartiene alla stessa famiglia della Veronica, le Scrophulariaceae (sì lo so, il nome fa ridere).
Si tratta di una pianta rustica che cresce bene in vaso.
Noi glielo abbiamo cambiato e messo uno in terracotta, perché li preferisco a quelli di plastica.
Per il rinvaso abbiamo usato un terriccio per acidofile e messo un bastoncino di concime a lento rilascio.
Non la bagniamo sulla terra, ma mettiamo l'acqua nel sottovaso.
Quando le temperature notturne si abbasseranno la metteremo nella veranda, per adesso ci accoglie mentre saliamo le scale per entrare in casa.
E mentre il cielo è grigio e magari piove, è piacevole ricevere il benvenuto da una bella macchia di colore.

Ungiardinodilibri veronica