mercoledì 20 maggio 2015

Sognavano un giardino pieno di rose

C'erano una volta due fidanzati che passeggiavano a braccetto (non me li vedo che si tenevano per mano) per le viuzze strette e ripide della collina di Torino.
Ammiravano le ville con bellissimi parchi e giardini e lui le promise che un giorno anche loro avrebbero avuto una casa con un giardino pieno di rose.
Anni e tre figlie dopo il sogno si realizzò.
Fecero costruire una villetta in campagna e iniziarono a riempire il giardino, poco più di mille metri quadri, di rose, oltre cento varietà!
Rose a cespuglio, ad alberello, rampicanti, prostrate, rose moderne, rose galliche e rose fortemente volute, come la "Chapeau de Napoléon", una varietà di rugosa il cui bocciolo ricorda il copricapo tipico dell'imperatore francese.
Con che orgoglio lui preparava mazzi di rose da dare alle figlie per abbellire le loro case, ma la prima che sbocciava era sempre per la sua amata, anche quando lei andò avanti per prima...

Un giardino di libri rosa 1

Un giardino di libri rosa papà

La rosa in letteratura e nella tradizione è considerata la regina dei fiori, come ci ricorda Serena Dandini nel suo bel libro "Dai diamanti non nasce niente- storie di vita e di giardini", fu simbolo di tanti eventi storici, una rosa bianca contro una rossa nella guerra delle due rose che vide contrapposti i casati degli York e dei Lancaster che finì con un matrimonio riparatore e con una rosa screziata che simboleggiò la pace ritrovata.
La Dandini racconta un'altra bella storia, la vera rosa della pace è giallo avorio con sfumature rosa sul bordo dei petali, in Italia si chiama "Gioia", in Francia "Madame Meilland" e in America "Peace". Questa rosa è stata brevettata durante la Seconda guerra mondiale dalla ditta Meilland che la esportò clandestinamente in Europa e nel resto del mondo, in ogni paese venne ribattezzata con nomi diversi per non rivelarne l'origine straniera.
Il 29 aprile 1945, giorno scelto per la presentazione di questa varietà in America, cadeva la città di Berlino, così la rosa di Meilland divenne simbolo di pace e fu offerta a tutti i delegati delle Nazioni Unite.
Un altro bellissimo libro che fa parte della mia libreria è "Il linguaggio dei fiori" di Laura Peroni e tavole di Marilena Pistoia. Anche qui ci sono storie bellissime legate alle rose che ci dicono che a questo fiore sono legati molti sentimenti, tra i più appassionati, come la dolcezza, il dolore, la gioia, la gloria e l'umiltà, ma soprattutto la bellezza.

Tutto vero, ma per me la rosa in tutte le sue varietà e sfumature simboleggerà sempre il sogno  realizzato di due giovani innamorati...
Ciao Papà

Un giardino di libri rosa 2












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